Anello di fidanzamento: guida all’acquisto
L’anello di finanziamento, oltre ad essere il simbolo di una bellissima promessa d’amore, è anche da
considerarsi come il segno di un impegno preso. Da anni ormai questo gioiello viene, infatti, inteso come un
oggetto di grande valore affettivo, in grado di rievocare nel tempo il momento esatto in cui la coppia ha
scelto di convolare a nozze.
Secondo studi recenti, la tradizione che fa dell’anello di fidanzamento un simbolo di valore sentimentale
affonda le sue origini nell’Antico Egitto. Anche i romani, però, vedevano nel gioiello attorno al dito un
allegoria del legame romantico: l’usanza di portare l’anello all’anulare viene proprio da un’antica credenza
popolare romana, che riconosceva nel quarto dito della mano la “vena amoris”, ossia un collegamento
diretto con il cuore.
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Non è solo la storia, tuttavia, ad attribuire spessore simbolico all’anello, che diviene nel cinema un oggetto
attorno al quale far ruotare le più romantiche commedie hollywoodiane.
E sono proprio le star di Hollywood che, sullo schermo così come nella vita reale, contribuiranno a rendere
ancora più affascinante l’idea d’amore appassionato che si cela dietro l’immagine semantica dell’anello.
Per tutte queste ragioni, la scelta di un anello di fidanzamento viene considerata per un uomo un momento
molto delicato ma anche un’impresa difficile.
Ecco perché, nelle guide che seguiranno, intendiamo proporvi una utile guida all’acquisto.
Anello di fidanzamento: le regole per non sbagliare
La scelta dell’anello di fidanzamento, come dicevamo, rappresenta un momento di estrema importanza.
Per non sbagliare, occorre curare tutto nei minimi dettagli.
Ecco quindi un elenco di cose da prendere in considerazione durante l’acquisto.
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Il metallo dell’anello di fidanzamento
Per prima cosa, durante la scelta, è bene valutare il tipo di metallo su cui orientare l’acquisto. Tra le
tipologie più gettonate compare l’oro giallo. Questa è anche tra le soluzioni più preziose, in quanto
composta circa al 75% da oro. È bene sapere che gli anelli di colore più carico sono solitamente anche
quelli più costosi: l’oro giallo a 18 carati, ad esempio, si mostra molto scuro, quello da 14 carati, invece,
tende più al giallino.
Un’altra soluzione è poi rappresentata dall’oro bianco. In questo caso si parla di una composizione di oro
(sempre al 75%), argento, nichel o palladio. Questa scelta ha uno stile più delicato e sobrio di quella
precedente e si conferma perfetta per chi ha un incarnato freddo.
Infine, da valutare è anche il platino. Quest’ultimo metallo è più costoso anche dell’oro e conserva la sua
lucentezza per molto tempo.
La pietra
A questo punto occorrerà prestare attenzione alla pietra. Quella maggiormente favorita, quando si tratta di
anelli di fidanzamento, è il diamante. Questo perché il diamante è tra le pietre più preziose al mondo e
anche simbolicamente legata all’idea di amore indissolubile: la parola diamante viene infatti dal greco –
adamas – e vuol dire invincibile, indomabile.
Taglio e caratura
Una delle decisioni più importanti da prendere durante l’acquisto dell’anello di fidanzamento riguarda poi
taglio e caratura. Questi due fattori sono tra loro strettamente interdipendenti, poiché a seconda della
caratura si sceglie poi il tipo di taglio da acquistare.
Il taglio più apprezzato è quello a brillante, che è considerato quello più indicato per una proposta di
matrimonio. Esso infatti tende a valorizzare la pietra e la sua caratura, portandola al massimo della sua
luminosità.
Tantissimi altri comunque sono i tagli da poter prediligere per l’occasione, come ad esempio quello a cuore
o a smeraldo.
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La misura
L’errore più comune, quando si sceglie l’anello di fidanzamento, risulta essere poi la misura. Durante
l’acquisto bisogna infatti ricordare che le dita di ognuno presentano una diversa taglia. È importante quindi
intuire quale sia quella della promessa sposa per non acquistare un anello troppo grande o troppo piccolo.
Per questo consigliamo sempre di informarsi prima, magari con l’aiuto di un’amica in comune.
Gli anelli delle star
Come abbiamo detto all’inizio di quest’articolo, il mondo del cinema e le star che nel corso del tempo
l’hanno popolato hanno contribuito in modo importante all’affermazione dell’anello come simbolo.
Le maggiori tendenze in fatto di anelli di fidanzamento sono infatti state lanciate da star come Grace Kelly o
da principesse di fama mondiale come Lady D.
Il mondo dello spettacolo – o anche quello della monarchia – è da intendere quindi come una grandissima
fonte d’ispirazione in fatto di wedding.
Uno dei gioielli più iconici e preziosi, a proposito, è quello che Elizabeth Taylor ricevette in dono da Richard
Burton. Ribattezzato come “The Elizabeth Taylor Diamond”, l’anello si caratterizza per il taglio smeraldo e
un diamante di 33 carati.
Molto simile nella forma è l’anello che re Edoardo regalò come promessa d’amore a Wallis Simpson.
L’anello è famoso anche per l’incisione che porta al suo interno: “We are our now”
Volendo trarre ispirazione dalla monarchia britannica, non si può non menzionare l’anello di Lady Diana,
oggi ereditato dalla nuora e moglie di William, Kate Middleton.
Il gioiello, offerto in dono dal Principe Carlo alla sua promessa sposa, è composto da 14 diamanti solitari
radunati attorno ad un elegantissimo zaffiro blu di 12 carati. Secondo alcune indiscrezioni, fu proprio Lady
Diana Spencer a sceglierlo, poiché molto simile a quello di sua madre.
Anello di fidanzamento: gli errori da non commettere
Quando si parla di acquistare un anello di fidanzamento l’errore è dietro l’angolo e bisogna stare per questo
molto attenti. Se è vero che durante una proposta di matrimonio fattori come pietra, carati e taglio passano
in secondo piano, bisogna anche ricordare che il gioiello resta e verrà indossato anche negli anni a venire,
come un ricordo indelebile di quel momento: Lady Diana continuò ad indossare il suo anche dopo il
divorzio.
Per questa ragione bisogna comunque orientare la scelta verso un modello che sappia rappresentare la
persona a cui lo si offre in dono. Un anello troppo vistoso per una donna dallo stile delicato potrebbe, ad
esempio, considerarsi un errore grossolano. Se si desidera davvero sorprendere la sposa potrebbe poi
essere utile informarsi sui suoi gusti o tenere d’occhio la tipologia di gioielli che indossa abitualmente.
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