Diamanti disegno: tutti i modelli da cui lasciarsi ispirare

Diamanti disegno: consigli e idee per designer

Disegnare un buon anello di fidanzamento vuol dire dare forma e vita ai sogni di qualcuno. Ma cosa c’è da
sapere sulla relazione tra diamanti disegno? L’articolo che segue intende aiutare i designer professionisti
nella realizzazione di articoli di gioielleria.
Di seguito, qualche spunto interessante a cui potersi ispirare.

L’anello di fidanzamento: un simbolo in continua evoluzione

L’anello, da tempi remotissimi, viene considerato un simbolo di unione. Per questo la prima cosa a cui
pensiamo quando se ne parla è ad una proposta di matrimonio. Il cerchio in effetti rappresenta di per sé
una metafora molto forte: sarà per questo che, negli anni, l’unica cosa rimasta invariata alla base di un
anello è proprio la sua forma. Questo gioiello, tuttavia, ha subito tantissime evoluzioni. Tanto che per i
designer può essere utile conoscere i tanti stili a cui potersi ispirare. Scopriamone qualcuno.

Anello solitario

La dicitura “anello solitario” fa riferimento ad un gioiello che riporta in sé un’unica pietra. Nella maggior
parte dei casi la pietra è un luminosissimo diamante. La base da cui partire, quando si cerca l’ispirazione
giusta per unire diamanti e disegno, è proprio questa.
Chiaramente ogni designer può avere la libertà stilistica di creare il gioiello che più preferisce, facendo
riferimento ora ad un bellissimo rubino, ora ad un verde smeraldo.
L’importante è che, nel tentativo di ricreare un bellissimo solitario, si tenga presente la regola di dare
spazio e centralità a quell’unica pietra presente.

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Anello Eternity

Altro modello molto diffuso è l’anello veretta, conosciuto anche come eternity per la capacità del suo stile
di offrire continuità. Questo anello infatti si distingue per la collocazione delle pietre, che vengono disposto
lungo tutta quanta la struttura circolare del gioiello. Anche l’anello eternity viene dato in dono per
comunicare qualcosa di importante: il suo aspetto, in effetti, non si allontana molto da quello di una fedina.
L’anello veretta, ad ogni modo, può essere anche a mezzo giro. In questo caso, come è intuibile dal nome,
le pietre ricoprono solo la metà della superficie.

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Anello a sigillo

È molto raro che un anello a sigillo venga dato in dono come anello di fidanzamento. Per i designer però
può costituire un esercizio importante quello di cimentarsi nella realizzazione di un anello Chevalier.
Per questo modello, infatti, è molto più semplice sperimentare e dare voce alla propria creatività.

Toi et Moi

Volendo esplorare nuovamente la relazione tra diamanti e disegno, ci si può lasciar ispirare anche dal
modello Toi et Moi. Si parla in questo caso di un anello che si compone di due diverse gemme. Le pietre
giacciono l’una accanto all’altra, come simbolo inconfondibile di unione simbiotica.
La presenza di queste due gemme potrebbe all’apparenza sembrare un impedimento alla creatività ma in
realtà non esistono regole imposte alla loro collocazione e il designer può divertirsi a proporre tantissime
combinazioni di Toi et Moi.

Anello da cocktail

L’anello da cocktail è una soluzione molto più glam, come lascia intuire il nome stesso. Sono tanti i disegni a
cui fare riferimento per una di questa creazioni.

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